Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29521 del 28 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29521PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre la confisca del denaro sottoposto a sequestro preventivo in caso di patteggiamento, deve esplicitare le ragioni per cui ritiene sussistenti i presupposti per adottare tale misura e la cornice normativa all'interno della quale ha inserito tale determinazione. La confisca del denaro, trovato in possesso dell'imputato, in relazione al reato previsto dal D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, comma 5, è consentita solo quando ricorrano le condizioni generali previste dall'art. 240 c.p., ovvero quando il denaro costituisca il profitto del reato di vendita di sostanze stupefacenti. Pur non potendosi riconoscere al cedente di sostanza stupefacente un diritto automatico alla restituzione delle somme sequestrate, essendo egli parte di un negozio contra legem, è tuttavia ammissibile il ricorso nel caso in cui l'imputato abbia contestato in radice la provenienza del denaro. Il giudice di legittimità, in sede di impugnazione, non può procedere alla rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata e all'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare se la motivazione dei giudici del merito sia intrinsecamente razionale e capace di rappresentare e spiegare l'iter logico seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza del TRIBUNALE di COMO in data 20/12/2017;
visti gli atti;
fatta la relazione dal Cons. Dott. Gabriella CAPPELLO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa PICARDI Antonietta, la quale ha chiesto il rigetto del ricorso con le conseguenti statuizioni ex articolo 616 c.p.p..
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Como ha applicato a (OMISSIS) una pena su richiesta per piu' ipotesi di detenzione a fine di spa…

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