Il divieto di apertura di esercizi commerciali al dettaglio in zone produttive, previsto dalla normativa provinciale, è illegittimo in quanto viola il principio di libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sancito dalla legislazione nazionale. Tale divieto, contenuto nell'art. 5 della legge provinciale n. 7/2012, è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 38/2013, in quanto invasivo della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza. La Corte ha affermato che, nell'esercizio della propria potestà legislativa, anche primaria, la Provincia Autonoma di Bolzano deve rispettare i limiti fissati dallo Statuto di Autonomia, tra cui il principio generale di libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali, sancito dall'art. 31, comma 2, del D.L. n. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011. Pertanto, il divieto di apertura di esercizi commerciali al dettaglio in zone produttive, essendo privo di valida base giuridica a seguito della declaratoria di incostituzionalità, non può costituire fondamento per il rigetto di domande di autorizzazione all'apertura di tali esercizi. I provvedimenti amministrativi adottati sulla base di tale divieto devono essere annullati.