Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 549 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:549SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico sull'area impone all'amministrazione comunale di valutare con particolare attenzione la compatibilità di eventuali interventi edilizi con il contesto ambientale, anche in sede di procedimenti di condono. Il parere tecnico-discrezionale della Commissione Edilizia Integrata, che evidenzi il contrasto dell'opera abusiva con i valori paesaggistici tutelati, costituisce motivazione adeguata per il diniego del condono, senza che l'amministrazione sia tenuta a fornire indicazioni per rendere il manufatto conforme all'ambiente. Eventuali vizi procedimentali, come la mancata comunicazione di avvio del procedimento, non comportano l'annullamento del provvedimento finale qualora questo non avrebbe potuto avere un contenuto diverso da quello adottato.

Sentenza completa

N. 02152/1996
REG.RIC.

N. 00549/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02152/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2152 del 1996, proposto da: Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Masaccio, 183;

contro

Comune di Impruneta, in persona del Sindaco p.t.;

per l'annullamento

del diniego di condono edilizio n.5539 del 27 marzo 1996, notificato il successivo 10 aprile 1996, all’occorrenza del presupposto parere n.92 del 22 marzo 1996 della Commissione Edilizia Integrata, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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