Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 41829 del 14 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:41829PEN

Massima

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La competenza per il reato di cui all'art. 186 del Codice della Strada, comma 2, deve essere determinata in riferimento al momento in cui viene emesso il decreto di citazione a giudizio, in applicazione del principio "tempus regit actum", salvo che il giudice di pace sia già stato investito del relativo giudizio secondo le disposizioni previgenti, operando in tal caso la perpetuatio iurisdictionis. Pertanto, qualora il decreto di citazione a giudizio sia stato emesso in epoca successiva all'entrata in vigore della legge che ha ripristinato la competenza del tribunale per tale reato, il giudice di pace è incompetente a conoscere della causa, essendo questa di competenza del tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. COCO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BARTOLOMEI Luigi - Consigliere

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

TR. Mi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 05.07.2004 del Giudice di Pace di Rimini; visti gli atti, la sentenza denunziata e il procedimento;

Udita la relazione del consigliere Dott. BARTOLOMEI Luigi;

Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. IANNELLI Mario, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio e la trasmissione degli atti al P.M. presso il Tribunale di Rimini.

FATTO DIRITTO

1. I…

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