Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11007 del 1 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11007PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo da elementi diretti, ma anche dalla consapevole adesione del soggetto ad attività criminose riconducibili all'organizzazione, come l'usura, laddove emerga il collegamento tra tali attività e l'organizzazione stessa, anche in assenza di una prova diretta dell'inserimento organico del partecipante nell'organigramma associativo. Ciò in quanto, per la configurabilità del reato di partecipazione ad associazione mafiosa, è sufficiente la prova della consapevole volontà di contribuire alla realizzazione degli scopi dell'associazione, anche attraverso il concorso in singoli reati-fine, senza che sia necessaria la dimostrazione di un ruolo organico e di una conoscenza dettagliata della struttura e delle dinamiche interne dell'organizzazione, atteso che le regole di riservatezza e compartimentazione interna sono funzionali a tutelare la segretezza dell'associazione. Pertanto, la partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta dalla convergenza di plurimi elementi indiziari, quali il modus operandi delle attività criminose, i collegamenti personali e le modalità di riscossione, che dimostrino il consapevole inserimento del soggetto nell'organigramma dell'associazione, anche se limitato ad un solo settore di attività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALVANESE Ersilia - Presidente

Dott. AMOROSO Riccard - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/10/2019 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Riccardo Amoroso;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), che si riporta ai motivi chiedendone l'accoglimen…

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