Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7876 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:7876SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. 380/2001, è legittimo quando l'intervento realizzato integra la fattispecie della ristrutturazione edilizia di cui all'art. 3, comma 1, lett. d) dello stesso decreto, in quanto comporta la trasformazione dell'organismo edilizio mediante un insieme sistematico di opere che possono portare a un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente, anche mediante il ripristino, la sostituzione, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi e impianti, ovvero la demolizione e ricostruzione della stessa volumetria e sagoma della preesistenza, senza che rilevi il tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, né l'eventuale esito favorevole di un procedimento penale, atteso che il profilo amministrativo e quello penalistico operano su distinti piani, né l'esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può in alcun modo legittimare. L'ordine di demolizione, in tali casi, assume carattere vincolato per l'amministrazione, non richiedendo una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di questo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione. Inoltre, il progettista, in quanto responsabile dell'abuso ai sensi dell'art. 29 del D.P.R. 380/2001, è destinatario dell'ordine ripristinatorio, a prescindere dalla segnalazione all'ordine professionale di appartenenza per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.

Sentenza completa

N. 04682/2008
REG.RIC.

N. 07876/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04682/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4682 del 2008, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), presso lo studio dei quali elettivamente domiciliano in Roma, via Costabella, n.23;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso prima dall’avv. ((omissis)), poi dall’avv. ((omissis)), con il quale elettivamente domicilia presso gli uffici dell’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, n.21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1771 del 29 novembre 2007, con la quale l’Amministrazione capitolina ha ordinato la demolizione di opere abus…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.