Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1496 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:1496SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego della concessione edilizia in sanatoria e l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo non richiedono la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della L. n. 241/1990, in quanto trattasi di procedimenti avviati su istanza di parte finalizzati alla sanatoria di abusi edilizi, per i quali non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario. Analogamente, l'ordine di demolizione di opere abusive è atto dovuto e rigorosamente vincolato, per il quale non occorre la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 L. n. 241/1990. Inoltre, il carattere vincolato del provvedimento di diniego della concessione in sanatoria rende superfluo l'inoltro del preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990, essendo sufficiente la mera indicazione delle ragioni ostative all'accoglimento dell'istanza. Pertanto, il diniego della concessione edilizia in sanatoria e l'ordine di demolizione di opere abusive, adottati senza la previa comunicazione di avvio del procedimento e senza il preavviso di rigetto, non sono illegittimi per violazione delle richiamate disposizioni della L. n. 241/1990, in quanto trattasi di provvedimenti vincolati e dovuti, rispetto ai quali non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2019

N. 01496/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00559/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 559 del 2009, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis))è, con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, via n. Morello n. 40;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, con domicilio digitale come da indirizzo PEC risultante dal registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, e con domicilio fisico presso l’Ufficio Legale del Comune sito in Palermo, piazza Marina n. 39;

per l'annullamento

- del provvedime…

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