L'Amministrazione è tenuta a fornire adeguata motivazione e istruttoria per l'adozione del provvedimento di revisione della patente di guida, in particolare indicando i presupposti di fatto e di diritto che hanno condotto all'accertamento di dubbi sull'idoneità psico-fisica del titolare della patente. In mancanza di tali elementi, il provvedimento di revisione è affetto da vizi di difetto di istruttoria e motivazione e deve essere annullato, con conseguente obbligo di restituzione della patente al titolare. Il potere di autotutela decisoria della Pubblica Amministrazione, volto all'annullamento di propri provvedimenti, è di natura discrezionale e non coercibile, sicché l'Amministrazione non ha l'obbligo di pronunciarsi espressamente su istanze di parte finalizzate all'esercizio di tale potere, al fine di evitare l'elusione del termine decadenziale per l'impugnazione giurisdizionale.