Il Regolamento CE n. 852/2004 in materia di igiene dei prodotti alimentari e il Regolamento CE n. 882/2004 sui controlli ufficiali si applicano a tutti gli operatori del settore alimentare, indipendentemente dalla gratuità o meno delle prestazioni fornite, in quanto tali norme mirano a tutelare la salute pubblica attraverso il rispetto di requisiti minimi di igiene e sicurezza. Pertanto, l'autorità sanitaria competente (ASL) ha il potere di disporre la chiusura immediata di un'attività di preparazione, cottura e somministrazione di alimenti, anche in assenza di autorizzazioni commerciali e sanitarie, qualora siano riscontrate gravi carenze igienico-strutturali e procedurali tali da costituire pericolo per la salute pubblica, senza che sia necessario avviare un previo procedimento partecipativo, essendo i controlli ufficiali eseguiti senza preavviso. L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento non sussiste qualora la partecipazione dell'interessato non avrebbe potuto influire sulla decisione finale, come nel caso in cui le gravi non conformità riscontrate rendano necessaria l'adozione immediata di misure cautelari a tutela della salute pubblica.