Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12422 del 31 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12422PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., si configura con il semplice ingresso nell'organizzazione criminale e la conseguente messa a disposizione del soggetto per qualsiasi attività richiesta dai vertici del sodalizio, senza che sia necessario il compimento di specifici atti esecutivi del programma criminoso. Infatti, il reato di partecipazione ad associazione mafiosa è considerato dalla giurisprudenza prevalente un reato di pericolo presunto, in cui la mera adesione al gruppo, con la disponibilità incondizionata a prestare il proprio contributo, anche solo morale, è sufficiente a integrare la fattispecie, in quanto idonea ad accrescere la potenzialità operativa e la capacità di intimidazione dell'associazione. Non è quindi richiesto un apporto causale concreto alle attività criminose, essendo sufficiente il rafforzamento della compagine associativa derivante dall'ingresso di un nuovo membro. Pertanto, la semplice "messa a disposizione" del soggetto, riconosciuta e valorizzata dai vertici del sodalizio, integra di per sé la condotta tipica del reato di partecipazione, a prescindere dall'effettivo svolgimento di specifici incarichi o dalla realizzazione di atti intimidatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALFREDO MANTOVANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ZACCO Franca, per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 24/07/2020 - dep. 31/08/2020 il TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA - sez. riesame confermava l'ordinanza di cus…

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