Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19434 del 10 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19434PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione consapevole e finalizzata all'associazione a delinquere di stampo mafioso, anche attraverso il concorso nell'attività di un'associazione semplice finalizzata all'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali: i) il ruolo di promotore e organizzatore svolto dall'indagato nella diffusione commerciale di siti web e brand riconducibili all'attività illecita dell'associazione, con il compito di affiliare nuove sale giochi e scommesse e gestire i rapporti con il vertice dell'organizzazione; ii) i rapporti organici intrattenuti dall'indagato con esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese e campana, finalizzati alla diffusione sul territorio di tali attività illecite; iii) il coinvolgimento dell'indagato in episodi di illecita concorrenza con metodo mafioso, volti a imporre l'utilizzo dei brand gestiti dall'associazione; iv) la partecipazione dell'indagato ad operazioni di intestazione fittizia di società e occultamento della riferibilità sostanziale di attività economiche all'organizzazione criminale, al fine di eludere la normativa di settore e fiscale. Tali elementi, valutati complessivamente, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione mafiosa, anche in relazione al concorso nell'attività dell'associazione semplice finalizzata all'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 865/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 25/09/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Orsi Luigi, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13/7/2015 il Giudice…

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