Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14003 del 3 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14003PEN

Massima

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Il servizio militare obbligatorio, pur non essendo stato abrogato, è stato ridefinito e rimodulato dalla normativa sopravvenuta, con la conseguenza che il rifiuto di prestarlo non integra più il reato previsto dalla legge precedente, trovando applicazione il principio di successione di leggi penali nel tempo più favorevole al reo. Infatti, la sospensione dell'obbligo di leva e la conseguente rideterminazione dei casi in cui il servizio militare può essere imposto anche in tempo di pace hanno eliminato il disvalore sociale della condotta di rifiuto, rendendo non più punibile il comportamento tenuto prima dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni. Pertanto, il giudice è tenuto ad applicare la norma più favorevole al reo, prosciogliendolo dal reato contestato, in ossequio al principio di legalità e di irretroattività della legge penale sfavorevole sancito dall'articolo 2 del codice penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di FIRENZE;

nei confronti di:

1) D'. OS., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/06/2006 TRIBUNALE di FIRENZE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SIOTTO ((omissis))A;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento c.r. della sentenza impugnata.

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