Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3738 del 2009
ECLI:IT:TARLAZ:2009:3738SENT
Massima
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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha statuito che:
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla presente sentenza è che l'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi, con formale provvedimento motivato, sulla domanda di concessione edilizia presentata dal privato, entro un termine ragionevole. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'Amministrazione, ovvero il silenzio-rifiuto, integra un'illegittima inerzia che legittima il ricorso del privato per l'ottemperanza della precedente sentenza che ha annullato il silenzio-rifiuto. Qualora l'Amministrazione persista nell'inadempimento, il Giudice Amministrativo può nominare un commissario ad acta affinché provveda in luogo dell'Amministrazione, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa.
Il Tribunale, nel caso di specie, ha ritenuto fondata l'eccezione di inammissibilità o improcedibilità del ricorso per ottemperanza, in quanto la proposizione di un successivo ricorso per il risarcimento del danno per equivalente aveva comportato la rinuncia al precedente ricorso per l'ottemperanza, divenuto ormai impossibile. Tuttavia, il Tribunale ha riconosciuto la possibilità di proporre un nuovo ricorso per l'ottemperanza della precedente sentenza favorevole al privato, in quanto l'intervenuta mutazione della domanda non preclude una nuova richiesta di risarcimento in forma specifica, mediante il riesame della domanda di concessione edilizia.
Il Tribunale, pertanto, ha ordinato all'Amministrazione di pronunciarsi, con formale provvedimento motivato, sulla domanda di concessione edilizia entro un termine perentorio, e, in caso di ulteriore inadempimento, ha provveduto a nominare un commissario ad acta affinché provveda in luogo dell'Amministrazione. Il Tribunale, infine, ha compensato le spese di giudizio tra le parti, ritenendo sussistenti giustificati motivi per tale decisione.
Sentenza completa
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO Sezione Seconda Bis ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 10645/2008 proposto dalla Signora An. Ne., rappresentata e difesa dall'Avvocato Te. Kl. De La Gr. ed elettivamente domiciliata presso lo studio de medesimo in Ro.,Via De. Sc. n. (...); contro il Comune di Gu. Mo., rappresentato e difeso dall'Avvocato An. Au. dell'Avvocatura comunale ed elettivamente domiciliato in Gu. Mo., Piazza Ma. n. (...); per l'esecuzione della sentenza del Tar Lazio, Sezione Il bis, n. 5240/2004. Visto il ricorso ed i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio delle Amministrazioni intimate; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
Visti gli atti tutti della causa;
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