Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4823 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4823PEN

Massima

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Il possesso illegale di armi da fuoco e di veicoli provento di furto, accompagnato da condotte di fuga e occultamento, integra gravi indizi di colpevolezza che, unitamente a elementi probatori quali testimonianze dirette, riscontri scientifici e pregressi rapporti tra gli imputati, consentono di affermare la responsabilità penale degli stessi oltre ogni ragionevole dubbio. L'assenza di impronte digitali all'interno del veicolo e su alcuni oggetti sequestrati non è sufficiente a inficiare la valutazione complessiva degli elementi di prova, atteso che tale circostanza può essere spiegata con l'accortezza degli imputati di non lasciare tracce compromettenti. L'omesso esame di un testimone anonimo che aveva segnalato la presenza sospetta dell'autovettura non costituisce prova decisiva, in quanto le informazioni fornite da tale soggetto non erano dirette a individuare gli imputati, ma solo a fornire lo spunto per l'attività investigativa. Il possesso di un coltello a serramanico di 18 cm. di lunghezza, rinvenuto sulla persona di uno degli imputati, integra il reato di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, non potendosi ritenere che si trattasse di un comune utensile da cucina. Nella commisurazione della pena, il giudice può legittimamente negare le circostanze attenuanti generiche e applicare la recidiva, in considerazione della gravità e pluralità dei reati commessi, della pericolosità sociale degli imputati desunta dai precedenti penali e dal comportamento processuale, nonché dell'assenza di elementi favorevoli di valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ORSI LUIGI che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) dei foro di PALERMO in difesa di: (OMISSIS) anche per delega orale d…

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