Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1526 del 15 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1526PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di una sentenza di condanna fondata su prove di natura indiziaria, deve verificare la completezza e la globalità della valutazione operata dal giudice di merito, senza procedere a irragionevoli parcellizzazioni del materiale probatorio raccolto. Il controllo deve essere volto ad accertare l'assenza di evidenti errori nell'applicazione delle regole della logica, tali da compromettere passaggi essenziali del giudizio formulato, nonché l'assenza di insormontabili contraddizioni interne tra i diversi momenti di articolazione del ragionamento decisorio. Inoltre, il giudice di legittimità deve verificare la correttezza nell'attribuzione di significato dimostrativo agli elementi valorizzati dal giudice di merito nell'ambito del percorso seguito, accertando l'assenza di incompatibilità di tale significato con specifici atti del procedimento indicati e allegati in sede di ricorso, laddove tali atti siano dotati di una autonoma e particolare forza esplicativa, tale da disarticolare l'intero ragionamento svolto. Ciò, al fine di valutare la persistenza o meno di una motivazione effettiva, non manifestamente illogica e internamente coerente, a fronte delle deduzioni del ricorrente concernenti specifici atti del processo. In tema di prova indiziaria, il requisito della molteplicità, che consente una valutazione di concordanza, e quello della gravità sono tra loro collegati e si completano a vicenda, nel senso che, in presenza di indizi poco significativi, può assumere rilievo l'elevato numero degli stessi, quando una sola possibile ricostruzione è comune a tutti, mentre, in presenza di indizi particolarmente gravi, può essere sufficiente un loro numero ridotto per il raggiungimento della prova del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/09/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CANEVELLI PAOLO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

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