Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 857 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:857SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, adottato successivamente al rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'amministrazione abbia successivamente disposto l'annullamento della precedente ordinanza di annullamento d'ufficio, riconoscendo l'avvenuta ottemperanza da parte del privato. In tal caso, le spese di lite possono essere compensate, in considerazione del mutamento della posizione dell'amministrazione e del venir meno dell'interesse delle parti alla decisione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, adottato successivamente al rilascio di una concessione edilizia in sanatoria, diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'amministrazione riconosca successivamente l'avvenuta ottemperanza da parte del privato e disponga l'annullamento della precedente ordinanza di annullamento. In tale ipotesi, le spese di lite possono essere compensate, tenuto conto del mutamento della posizione dell'amministrazione e del venir meno dell'interesse delle parti alla decisione. La massima sottolinea come l'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio possa essere superato dall'adozione di un provvedimento successivo che ne riconosca l'ottemperanza, determinando così il venir meno dell'interesse alla decisione giurisdizionale. Ciò comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso e la possibilità di compensazione delle spese di lite, in considerazione del mutato atteggiamento dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2021

N. 00857/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02012/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2012 del 2012, proposto da
Leonardo Giaffreda, Mef S.r.l., Vanda Picone, San Lorenzo S.n.c. di Giaffreda Antonio, Picone Vanda & C., Emilio Giaffreda, Margherita Picone, Christian Giaffreda, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Morbidelli e Duccio Maria Traina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Firenze, via Lamarmora 14;

contro

Comune di Firenze, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Minucci e Antonella Pisapia, con domicilio digitale come da PEC da Registri …

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