Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25510 del 27 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:25510PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare l'applicazione di una misura di sicurezza a carico di un soggetto assolto per vizio totale di mente, deve effettuare una valutazione autonoma e complessiva della sua pericolosità sociale, tenendo conto di tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., tra cui la gravità del fatto commesso, la personalità dell'imputato e la sua capacità a delinquere, nonché l'idoneità delle misure diverse dal ricovero in REMS a fronteggiare adeguatamente tale pericolosità. Pur essendo demandato al magistrato di sorveglianza il permanente controllo sull'attualità della pericolosità sociale ai fini dell'esecuzione della misura, il giudice di sorveglianza in sede di appello deve comunque valutare la sussistenza di tale attualità sulla base degli elementi acquisiti nel processo di primo grado, senza poter rimettere tale valutazione a un momento successivo. La valutazione della pericolosità sociale e dell'idoneità delle misure di sicurezza deve essere logica, coerente e adeguatamente motivata, tenendo conto di tutti i fattori rilevanti, tra cui la condotta tenuta dal soggetto anche durante precedenti misure meno restrittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - Relatore

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio Augusto - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ca.Vi. nato a S il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 17/11/2023 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere PAOLA MASI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale PASQUALE SERRAO d'AQUINO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 17 novembre 2023 il Tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto l'appello proposto da Ca.Vi. contro la sentenza con cui il Tribunale di Cassino, in da…

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