Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2369 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:2369SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale gode di ampia discrezionalità, in quanto espressione di scelte di politica territoriale volte a contemperare interessi pubblici e privati. Pertanto, la mera esistenza di una precedente destinazione urbanistica più favorevole al proprietario non comporta per l'amministrazione l'obbligo di fornire particolari spiegazioni sulle ragioni delle diverse scelte operate, anche quando queste siano peggiorative per i privati e le loro aspettative, dovendosi in tali casi dare prevalente rilievo all'interesse pubblico che le nuove previsioni pianificatorie intendono perseguire. In particolare, l'inserimento di un'area in "ambiti per attività ricreative", con la previsione di un limitato incremento volumetrico una tantum per soli adeguamenti igienico-sanitari, rappresenta una scelta pianificatoria legittima e ragionevole, in quanto volta a contemperare l'esigenza di tutela degli elementi naturalistici e paesaggistici esistenti con la necessità di consentire il mantenimento e lo sviluppo dell'attività imprenditoriale insediata. Ciò anche in considerazione del fatto che l'area risulta già ampiamente edificata e caratterizzata dalla presenza di una struttura ricettiva. Inoltre, la votazione per blocchi omogenei delle osservazioni al piano urbanistico non determina di per sé un vizio procedimentale, purché sia assicurata ai consiglieri comunali la piena conoscenza dei contenuti delle singole osservazioni e relative controdeduzioni.

Sentenza completa

N. 00088/2014
REG.RIC.

N. 02369/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00088/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 88 del 2014, proposto da:
Cortazza Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, via ((omissis)), 47;

contro

Comune di Pavia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, via Larga, 23;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio Comunale di Pavia n. 33 del 15.7.2013 di approvazione del Piano di Governo del Territorio e degli ivi richiamati Atti e Elaborati di Piano di…

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