Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17688 del 23 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17688PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale ex art. 341-bis c.p. richiede la presenza di più persone che percepiscano le espressioni ingiuriose o moleste rivolte al pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, essendo tale elemento costitutivo essenziale per la configurabilità del reato. Pertanto, in assenza di una specifica e adeguata motivazione sulla presenza di altre persone oltre ai protagonisti della vicenda, la condanna per il reato di oltraggio non può essere confermata, imponendosi l'annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte d'appello per un nuovo giudizio sul punto. La richiesta di documenti attestanti le generalità della persona da parte del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni non può essere considerata arbitraria, essendo tutt'altro che irrilevante ai fini dell'identificazione dell'autore di eventuali condotte illecite. Inoltre, la comunicazione dell'adesione all'astensione dalle udienze deliberata dall'Ordine degli Avvocati effettuata solo il giorno prima dell'udienza non rispetta il termine previsto dal codice di autoregolamentazione, ritenuto idoneo dalla Commissione di garanzia, e pertanto non determina l'obbligo di rinvio del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 968/2011 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 16/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa CESQUI che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

CONSIDERATO IN FATTO

1. La Corte d'appello di…

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