Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40444 del 4 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:40444PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) richiede la reiterazione di condotte di minaccia, molestia o lesione, idonee a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella persona offesa, ovvero a ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, nonché a modificarne le abitudini di vita. Tale reiterazione può essere integrata anche da due sole condotte, purché commesse in un breve arco temporale e idonee a costituire una sequenza di atti persecutori, senza che sia necessaria una prolungata serie di condotte. Tuttavia, il giudice di merito non può fondare la sussistenza di tale reiterazione su condotte pregresse rispetto a quelle contestate, se il giudice di primo grado ha espressamente escluso tali condotte dalla propria cognizione, limitando il perimetro decisorio ai soli fatti verificatisi nella data indicata nell'imputazione. In tal caso, la sentenza di appello che abbia valorizzato tali condotte pregresse, violando il diritto di difesa dell'imputato, deve essere annullata e rinviata per un nuovo esame, al fine di verificare se le sole condotte accertate nella data indicata nell'imputazione siano idonee a integrare il requisito della reiterazione richiesto dalla fattispecie incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2022 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARCO DALL'OLIO che ha concluso chiedendo
Il Proc. Gen. si riporta alla requisitoria depositata in atti e conclude per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente ai primi due motivi di ricorso; …

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