Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7685 del 25 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7685PEN

Massima

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Il possesso di beni di provenienza delittuosa, in assenza di una plausibile spiegazione circa la loro legittima acquisizione, costituisce prova sufficiente dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. L'onere di allegare la buona fede nell'acquisto grava sull'imputato, il quale deve fornire elementi circostanziati e verificabili a tal fine, non essendo sufficiente il mero silenzio o l'omessa indicazione della provenienza dei beni. La prova dell'elemento soggettivo può quindi desumersi anche dalla condotta tenuta dall'imputato successivamente all'acquisto, come la sollecita rivendita del bene, che può essere indice di una consapevolezza della sua provenienza delittuosa. In tali casi, non vi è alcuna inversione dell'onere della prova, in quanto la prova a carico dell'imputato è rappresentata dal possesso dei beni di origine illecita, sicché grava su di lui l'onere di allegare in modo circostanziato la propria buona fede nell'acquisto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/07/2009 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DAVIGO Piercamillo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso chiedendo che la sentenza impugnata sia annullata con rinvio;
udito per l'imputato l'Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso…

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