Cassazione penale Sez. V sentenza n. 56924 del 20 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:56924PEN

Massima

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Il giudice che applica una misura di sicurezza personale ha l'obbligo di motivare in modo esaustivo e logico circa l'attuale pericolosità sociale dell'imputato, valutando non solo gli elementi di natura medico-psichiatrica ma anche tutte le circostanze di fatto indicate nell'art. 133 c.p., al fine di pervenire a una valutazione globale circa la persistenza di una personalità orientata a commettere in futuro reati. Ove il giudice ritenga necessari ulteriori approfondimenti diagnostici per accertare l'infermità mentale dell'imputato, non può comunque confermare la misura di sicurezza in assenza della certezza del requisito della pericolosità sociale, dovendo in tal caso disporre l'annullamento del provvedimento con rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduar - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di ANCONA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere EDUARDO DE GREGORIO;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa MARINELLI FELICETTA, che conclude per l'annullamento con rinvio.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Ancona ha confermato il provvedimento del Gip con il quale era stata applicata in via provvisoria la misura di sicurezza della libe…

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