Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10182 del 14 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:10182PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la corrispondenza tra l'imputazione e la pronuncia di condanna, deve tenere conto non solo del fatto descritto nell'imputazione, ma anche di tutte le ulteriori risultanze probatorie portate a conoscenza dell'imputato e che hanno formato oggetto di sostanziale contestazione, affinché l'imputato abbia avuto modo di esercitare pienamente il suo diritto di difesa. La lesione del diritto di difesa, inoltre, deve essere effettiva e non meramente congetturale, dovendo l'imputato dimostrare che l'incertezza della data di commissione del reato gli abbia effettivamente impedito di articolare una valida difesa. Quanto alla configurabilità del reato di minaccia, le parole attribuite all'imputato devono essere valutate secondo il loro significato obiettivo e la loro valenza sociale condivisa, essendo irrilevante la considerazione circa l'età avanzata del soggetto agente, in quanto non è escluso che questi possa agire "per interposta persona" o con strumenti che gli consentano di compensare la scarsa prestanza fisica. Infine, le valutazioni sulla credibilità dei testimoni, ivi compresi quelli legati da rapporti di subordinazione gerarchica con le parti offese, attengono al merito della decisione e non possono essere sindacate in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogiche o prive di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LE. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 17/2008 TRIBUNALE di LUCCA, del 05/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

Udito il PG in persona del Sost Proc Gen. Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso,

Udito il difensore di PC, avv. Cesaretti G.F., che, riportando…

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