Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55451 del 12 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55451PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio commesso mediante l'utilizzo di un'arma da fuoco, con esplicitazione della volontà omicida e concreto pericolo per la vita della vittima, integra il delitto di tentato omicidio, nonostante il colpo abbia attinto una zona marginale del corpo, in assenza di elementi che possano far ritenere sussistente l'attenuante della provocazione o escludere la volontà omicida. Il giudice di merito, nel valutare la gravità della condotta e la personalità dell'imputato, può legittimamente escludere la concessione delle circostanze attenuanti generiche e determinare una pena congrua, senza che ciò integri un vizio di legittimità censurabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti adeguata, logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GALLI MASSIMO, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito:
- il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di PARTE CIVILE, che si riporta alle conclusioni scritte che deposita in d…

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