Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31575 del 26 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31575PEN

Massima

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La confisca di prevenzione disposta prima dell'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 159 del 2011 (Codice Antimafia) è soggetta alla disciplina previgente, per cui la richiesta di revoca deve essere proposta mediante incidente di esecuzione davanti al giudice che ha emesso il provvedimento, senza possibilità di applicare il rimedio della revocazione previsto dall'art. 28 del Codice Antimafia, il quale si applica solo ai provvedimenti di confisca adottati successivamente all'entrata in vigore della nuova normativa. Il soggetto estraneo al procedimento di prevenzione, che non vi abbia partecipato, può far valere l'inefficacia della confisca nei suoi confronti solo mediante incidente di esecuzione, senza poter accedere ai rimedi previsti per i partecipanti al procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 17/11/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con decreto in data 17 novembre 2016 la Corte di Appello di Roma dichiarava inammissibile l'appello proposto da (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso l'ordin…

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