Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7657 del 19 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:7657PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'occupazione abusiva di un immobile altrui integra il reato di cui all'art. 633 c.p. anche quando l'invasione sia stata precedentemente posta in essere da un terzo, poiché l'arbitrarietà della condotta non viene meno per il solo fatto che l'imputato sia subentrato nella medesima situazione di fatto. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'agente abbia consapevolezza dell'illiceità del proprio comportamento, senza che rilevi la durata temporanea dell'occupazione o il fatto che l'immobile sia stato in precedenza occupato da altri. L'elemento soggettivo del reato, pertanto, sussiste qualora l'imputato sia a conoscenza della mancanza di titolo legittimante il possesso dell'immobile, a prescindere dalle modalità e dalle circostanze che hanno determinato l'originaria occupazione abusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1221/2013 della Corte d'appello di Messina, sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito per la parte civile (OMISSIS) l'avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS) ch…

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