La concessione demaniale marittima a carattere stagionale per l'installazione di strutture balneari amovibili può essere legittimamente rilasciata anche su tratti di litorale ghiaiosi o rocciosi, senza che sia necessario il rispetto del requisito dimensionale minimo di 150 metri previsto per le spiagge sabbiose dalle Linee guida regionali. L'interesse pubblico alla libera fruizione del litorale non può essere invocato in modo apodittico per negare la concessione, in assenza di una concreta e motivata valutazione circa l'effettiva compromissione di tale interesse derivante dall'installazione delle strutture proposte, specie ove il tratto di costa risulti in stato di abbandono e non adeguatamente fruibile dalla collettività. La presenza di usi civici sull'area non costituisce di per sé un ostacolo insuperabile al rilascio della concessione, qualora questa non risulti incompatibile con l'esercizio di tali diritti collettivi. Nell'ambito del procedimento di rilascio della concessione demaniale, l'amministrazione comunale è tenuta a valutare attentamente la compatibilità dell'intervento proposto con le caratteristiche geomorfologiche del litorale, nonché a verificare il rispetto dei limiti dimensionali massimi di occupazione previsti dalle Linee guida regionali, senza tuttavia poter opporre un diniego integrale della domanda per il solo mancato rispetto di tali limiti, potendo semmai disporre una riduzione dell'area oggetto di concessione. L'annullamento dell'atto di diniego della concessione demaniale non preclude all'amministrazione comunale la possibilità di adottare un nuovo provvedimento, all'esito di un riesame del procedimento che tenga conto dei principi affermati nella presente pronuncia.