Il sindaco, nell'esercizio dei poteri di ordinanza contingibile e urgente di cui agli artt. 54, comma 4, e 50, comma 5, del D.Lgs. n. 267/2000, può ordinare l'immediata messa in sicurezza di un fabbricato in stato di grave degrado e pericolo imminente per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, anche in assenza di una formale intestazione catastale o di una comprovata detenzione materiale dell'immobile da parte dei destinatari dell'ordine, qualora risulti accertata una qualsiasi relazione giuridica degli stessi con il bene, tale da giustificarne il coinvolgimento nell'adozione della misura di tutela. L'ordinanza contingibile e urgente, essendo diretta al ripristino delle condizioni di sicurezza e non avendo carattere sanzionatorio, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della L. n. 241/1990, in quanto l'urgenza e la contingibilità della situazione di pericolo ne legittimano l'adozione immediata, senza formalità procedimentali.