Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23384 del 30 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23384PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La partecipazione dinamica di un soggetto a un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, ma anche da elementi di riscontro oggettivi, quali la contiguità del soggetto con il capo dell'organizzazione criminale e la sua partecipazione ad attività strumentali agli interessi dell'associazione, anche se penalmente irrilevanti. Tuttavia, tali elementi devono essere valutati nel loro complesso e in maniera approfondita, senza basarsi esclusivamente sulla mera affiliazione rituale o sulla generica descrizione dei compiti svolti dal soggetto all'interno dell'organizzazione. Inoltre, l'esistenza di un'autonoma articolazione territoriale della 'ndrangheta, quale la "locale" di un determinato comune, può essere desunta dalle convergenti dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, anche in assenza di un previo accertamento giurisdizionale definitivo, purché tali dichiarazioni risultino specifiche, dettagliate e coerenti nel descrivere l'attuale operatività di tale articolazione sul territorio. In ogni caso, la valutazione complessiva degli elementi probatori deve condurre a un giudizio di elevata probabilità in ordine alla sussistenza dell'associazione mafiosa e del ruolo del soggetto al suo interno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1990/19 del Tribunale del Riesame di Catanzaro del 09-13/01/2020;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita la relazione del consigliere, Orlando Villoni;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Senatore Vincenzo, che ha concluso per il rigetto di parte dei motivi e per l'inammissibilita' nel resto;
sentito il difensore del ricorrente, avv. …

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