Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9900 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:9900SENT

Massima

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Il diritto di circolazione e mobilità, tutelato dall'art. 16 della Costituzione e dall'art. II-105 della Carta dei diritti dell'Unione Europea, deve essere garantito anche nell'ambito della realizzazione di opere pubbliche di interesse nazionale, attraverso la previsione di adeguate soluzioni viarie alternative e gratuite, che assicurino la libera fruibilità della rete stradale esistente e non comportino oneri eccessivi per i residenti e gli utenti locali. L'Amministrazione, nel procedimento di approvazione di tali opere, deve pertanto valutare con particolare attenzione l'impatto sulla mobilità locale, prevedendo idonee misure di mitigazione e compensazione, nel rispetto dei principi di proporzionalità e minimo sacrificio per i privati. La valutazione di impatto ambientale (VIA) deve essere effettuata in modo complessivo sull'intera opera, senza frazionamenti, al fine di esaminare gli effetti diretti e indiretti sull'ambiente e il paesaggio, considerando anche soluzioni alternative di minore impatto, inclusa l'"opzione zero". Il frazionamento del progetto in lotti, pur ammesso dalla legge, deve comunque assicurare la funzionalità e fruibilità di ciascuna parte dell'opera, garantendo la coerenza con il progetto complessivo. Il piano economico-finanziario dell'opera deve essere adeguatamente motivato e coerente con le soluzioni progettuali adottate, al fine di escludere conflitti di interesse tra il concessionario e l'interesse pubblico. Infine, i criteri di determinazione delle indennità espropriative devono rispettare i principi di proporzionalità ed equità, in conformità alla giurisprudenza costituzionale.

Sentenza completa

N. 09887/2011
REG.RIC.

N. 09900/2014 REG.PROV.COLL.

N. 09887/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9887 del 2011, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., e ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), Faluschi Adrio, ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, v.le G. Mazzini, 55;

contro

CIPE - Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ((omissis)), rappr…

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