Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 514 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:514SENT

Massima

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La realizzazione di un manufatto edilizio in assenza di titolo abilitativo, anche se in continuità con una precedente costruzione oggetto di condono, integra un intervento di nuova costruzione, soggetto alle disposizioni normative in materia di distanze e di destinazione urbanistica dell'area. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione dell'opera abusiva, senza possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in alternativa, in quanto l'unica misura sanzionatoria prevista dalla legge è la rimessione in pristino. L'affidamento del privato sulla possibilità di ottenere la sanatoria non rileva ai fini dell'applicazione della sanzione demolitoria, essendo irrilevante la buona fede dell'autore dell'abuso edilizio.

Sentenza completa

N. 00370/2013
REG.RIC.

N. 00514/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00370/2013 REG.RIC.

N. 01129/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 370 del 2013, proposto da:
((omissis)) s.n.c. di ((omissis)) & C, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, ((omissis)), n. 24;

contro

COMUNE di CERMENATE, in persona del Sindaco p.t., non costituito;
SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE della Città di Lomazzo, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito;

sul ricorso numero di registro generale 1129 del 2013, proposto da:
((omissis)) s.n.c. di ((omissis)) &a…

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