Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4538 del 29 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4538PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità delle intercettazioni telefoniche disposte nel corso delle indagini, afferma che i "gravi indizi di reità" richiesti dalla legge quale presupposto per l'autorizzazione non vanno intesi in senso probatorio, ma come rappresentativi di una seria ipotesi di commissione di un reato. Pertanto, nel caso di ipotizzata cessione di sostanze stupefacenti, anche a titolo gratuito, il comportamento osservato dagli operanti, come il passaggio di un oggetto in luogo pubblico, può essere ritenuto idoneo a giustificare l'emissione del provvedimento autorizzativo, in quanto rientrante nell'id quod plerumque accidit relativo alle modalità di spaccio al dettaglio. La motivazione sulla determinazione della pena, inoltre, è ritenuta adeguata laddove il giudice di merito espliciti gli elementi di fatto posti a fondamento della concessione dell'attenuante del fatto lieve, in quanto tali elementi, valutati in una diversa prospettiva, possono altresì giustificare l'entità della pena inflitta nell'ambito dei limiti edittali previsti per l'ipotesi attenuata. Infine, l'omessa indicazione dei criteri di determinazione della pena per ciascuno dei reati in continuazione non determina una nullità della sentenza, in quanto tale omissione configura una mancanza di motivazione che non è assistita da una specifica sanzione processuale, fermo restando che l'identificazione delle specifiche misure potrà essere richiesta al giudice dell'esecuzione ove emerga un concreto interesse dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2846/2011 pronunciata dalla Corte di Appello di Firenze del 8/11/2011;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di Firenze riformava parzialmente la sentenza emessa dal Tribunale di Pistoia nei confronti di (OMISSIS), ridet…

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