L'autorizzazione paesaggistica costituisce un atto autonomo e presupposto rispetto a qualsiasi titolo edilizio, anche per interventi di edilizia libera, qualora l'opera abbia un impatto significativo sul paesaggio e sulle vedute panoramiche, in quanto le norme edilizie e quelle paesaggistiche perseguono finalità diverse. Pertanto, la mancanza di tale autorizzazione rende illegittime le opere, a prescindere dalla loro configurabilità come attività edilizia libera o meno. Inoltre, le tettoie chiuse su tre lati, anche se adiacenti e non solidali tra loro, costituiscono comunque un volume e necessitano di permesso di costruire, in quanto strutture caratterizzate da stabilità. Il principio di diritto enunciato dalla sentenza è applicabile a tutti i casi analoghi in cui vengano realizzate opere con impatto paesaggistico senza la prescritta autorizzazione paesaggistica, indipendentemente dalla loro qualificazione come attività edilizia libera o meno.