Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34136 del 6 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:34136PEN

Massima

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L'aggravante della "ingente quantità" di sostanza stupefacente detenuta si configura sulla base di una valutazione complessiva della quantità e della qualità della sostanza, con particolare riferimento all'entità del principio attivo accertato, in quanto tale dato oggettivo è idoneo a dimostrare la pericolosità della condotta e il rilevante pericolo per la salute pubblica, a prescindere dalla distinzione tra droghe "leggere" e "pesanti". Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve considerare l'idoneità del quantitativo complessivamente detenuto a soddisfare un numero considerevole di potenziali consumatori, senza che sia necessario indicare il numero esatto di dosi ricavabili, trattandosi di un mero calcolo aritmetico teorico. La motivazione del giudice di merito, se logica e coerente con le risultanze processuali, è incensurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicett - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luc - rel. Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 581/2010 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 28/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA VITELLI CASELLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

Udito il di…

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