Il reato di rissa si configura quando vi è un fronteggiarsi violento di più persone, animate da reciproca intenzione aggressiva e lesiva, tale da creare una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, a prescindere dalla durata della colluttazione e dalla circostanza che uno dei gruppi abbia assunto inizialmente un atteggiamento di mera difesa passiva. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che la condotta violenta si sviluppi progressivamente o che la rissa abbia una durata apprezzabile, essendo sufficiente che il confronto fisico tra le parti, anche se di breve durata, sia idoneo a mettere in pericolo la sicurezza pubblica in ragione del luogo in cui avviene. Pertanto, il reato di rissa si configura anche quando il contrasto violento tra i gruppi contrapposti, pur essendo stato di breve durata, abbia comunque determinato un concreto pericolo per l'incolumità dei partecipanti e dei terzi presenti, non rilevando che uno dei gruppi si sia limitato inizialmente ad una mera reazione difensiva, in quanto entrambe le parti hanno assunto un atteggiamento aggressivo e lesivo reciproco, come dimostrato dal fatto che uno dei contendenti abbia riportato lesioni.