Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17256 del 19 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17256PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida dell'arresto, deve verificare la sussistenza dei presupposti legittimanti l'eseguito arresto, valutando la legittimità dell'operato della polizia giudiziaria sulla base di un controllo di ragionevolezza, in relazione allo stato di flagranza e all'ipotizzabilità di uno dei reati richiamati dagli articoli 380 e 381 c.p.p. Tale verifica non deve riguardare né la gravità indiziaria e le esigenze cautelari, né l'apprezzamento sulla responsabilità, riservati alle successive fasi del procedimento. Pertanto, il giudice può negare la convalida dell'arresto solo quando, in tale chiave di lettura, sia altrettanto ragionevole rilevare un eccesso dei poteri discrezionali della polizia giudiziaria. Inoltre, ai fini della convalida, il giudice deve accertare che l'arresto sia stato eseguito in continenti, ossia immediatamente dopo la consumazione del reato e il suo collegamento con l'indiziato, senza che rilevi un'attività di indagine successiva all'esito positivo della perquisizione. Pertanto, la convalida dell'arresto deve essere disposta quando risulti la sussistenza dello stato di flagranza e l'ipotizzabilità di uno dei reati previsti dagli articoli 380 e 381 c.p.p., senza che il giudice possa sindacare la gravità indiziaria o le esigenze cautelari, riservate alle successive fasi del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ((omissis));
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/01/2018 del GIP TRIBUNALE di ((omissis));
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) SARACENO;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Giudice per le inda…

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