Cassazione penale Sez. II sentenza n. 207 del 3 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:207PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere legittimamente disposto quando sussistono elementi concreti che consentano di ritenere il bene strumentale alla commissione di reati, anche se la condotta criminosa non è ancora stata posta in essere o si è già perfezionata. A tal fine, non è necessaria la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, essendo sufficiente la presenza di elementi che facciano presumere la connessione strumentale del bene con la fattispecie delittuosa ipotizzata. Il periculum in mora, inoltre, deve essere valutato non solo al momento dell'adozione della misura cautelare, ma anche durante la sua vigenza, in relazione alla concreta possibilità che il bene venga utilizzato per aggravare o protrarre le conseguenze del reato o per agevolare la commissione di altri illeciti. Pertanto, il sequestro preventivo può essere disposto anche quando la condotta criminosa sia cessata o gli elementi costitutivi del reato siano già perfezionati, purché permanga il concreto pericolo che il bene venga utilizzato per finalità illecite. La valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare reale, se congruamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, essendo preclusa una rivalutazione degli elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli, dodicesima sezione penale, n. 539/2016, in data 31/05/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. Andrea Pellegrino;
letta la requisitoria scritta del Sostituto procuratore generale Dott. DI LEO Giov…

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