Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13582 del 5 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13582PEN

Massima

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Il principio tempus regit actum impone di determinare la legittimazione ad impugnare i provvedimenti giurisdizionali in base alla legge processuale vigente al momento dell'emanazione del singolo provvedimento, senza che rilevi il momento della proposizione dell'impugnazione. Tale principio, di carattere generale in materia processuale, non ammette eccezioni in assenza di specifica disciplina transitoria, né può essere derogato in ragione di eventuali effetti peggiorativi sul trattamento sanzionatorio dell'imputato, essendo questi strettamente dipendenti dalla scelta processuale attuata nel rispetto delle modalità e dei tempi fissati dalla legge. La modifica della disciplina dell'impugnazione, pur potendo produrre riflessi di natura sostanziale, mantiene natura eminentemente processuale e, pertanto, soggiace alla regola del tempus regit actum, senza che possa configurarsi una successione di leggi penali nel tempo con applicazione del principio di ultrattività della norma più favorevole, principio quest'ultimo applicabile alle sole norme penali sostanziali. Ne consegue che la limitazione del potere di impugnazione del pubblico ministero, introdotta dal D.Lgs. n. 11 del 2018, art. 2, si applica alle sole sentenze emesse successivamente alla sua entrata in vigore, senza che possa ritenersi costituzionalmente illegittima per violazione del principio di uguaglianza, atteso che le eventuali disparità di trattamento tra imputati sono meramente fattuali e connaturate alla natura stessa del regime transitorio, rientrando nella discrezionalità del legislatore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/10/2018 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di TORINO in difesa di (OMISSIS) (DECEDUTA) e (OMISSIS) che insiste per il rigetto del …

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