Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1574 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1574SENT

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: L'illegittimità originaria della dichiarazione di pubblica utilità di un progetto di recupero di beni immobili, accertata con sentenza passata in giudicato, comporta il diritto dei proprietari espropriati alla restituzione dei suoli occupati, con conseguente obbligo dell'amministrazione di provvedere alla demolizione delle opere realizzate e al risarcimento del danno per il mancato godimento del bene, calcolato sulla base del valore di mercato del bene e del tasso di interesse legale, nonché per il deterioramento del fondo imputabile allo stato di abbandono in cui è stato lasciato durante l'occupazione illegittima. L'amministrazione è inoltre tenuta al rimborso delle spese di giudizio e del compenso del verificatore incaricato, con segnalazione alla Corte dei Conti per il rischio di danno erariale. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che l'accertata illegittimità della dichiarazione di pubblica utilità, che costituisce il presupposto dell'espropriazione, determina il diritto dei proprietari alla restituzione dei suoli occupati e al risarcimento del danno subito, sia per il mancato godimento del bene che per il suo deterioramento, senza che l'amministrazione possa vantare alcun titolo legittimante il perdurare dell'occupazione. La massima evidenzia come l'invalidità originaria degli atti espropriativi, una volta accertata in via definitiva, comporti la necessità di ripristinare la situazione precedente all'occupazione illegittima, attraverso la restituzione dei suoli e il ristoro dei danni patiti dai proprietari, secondo criteri di quantificazione predeterminati dalla giurisprudenza. Ciò al fine di tutelare effettivamente la proprietà privata e sanzionare l'abuso del potere espropriativo da parte della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

N. 01696/2002
REG.RIC.

N. 01574/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01696/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1696 del 2002, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, alla via ((omissis)) n.40;

contro

Comune di Castellaneta;

per l'accertamento

a) della illegittimità e/o dell’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità delle opere di cui al progetto tecnico esecutivo per l’acquisizione ed il recupero degli insediamenti rupestri di S. Maria di Costantinipoli, Mater Christi e Padre Eterno, progetto approvato con deliberazione di G.M. n. 1290/9.8.1994;

b) …

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