Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 650 del 2011

ECLI:IT:TARPIE:2011:650SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto dalla ricorrente contro l'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino emessa dal Comune, ha affermato il principio secondo cui, qualora nel corso del giudizio le parti concordino una soluzione che consenta il rilascio del permesso in sanatoria, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Ciò in quanto, in presenza di una fattiva collaborazione tra le parti finalizzata al raggiungimento di un accordo che soddisfi le esigenze di entrambe, non sussiste più l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, venendo meno il presupposto per la pronuncia nel merito. Il Tribunale ha inoltre disposto che le eventuali spese di consulenza tecnica d'ufficio siano poste a carico della parte ricorrente, in considerazione della necessità di ridurre la volumetria per ottenere il permesso in sanatoria, mentre ha compensato le spese di lite tra le parti, in ragione della collaborazione dimostrata nel corso del giudizio. Il principio affermato dalla sentenza è quindi quello per cui, in presenza di una soluzione concordata tra le parti che consenta il rilascio del titolo edilizio in sanatoria, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di lite e addebito delle eventuali spese di CTU alla parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 00289/2010
REG.RIC.

N. 00650/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00289/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 289 del 2010, proposto da:
Maria Vittoria Aldighieri, rappresentata e difesa dagli avv.ti Gualtiero Bellino, Antonio Ciccia, con domicilio eletto presso l’avv.to Antonio Ciccia in Torino, via Susa, 23;

contro

Comune di Trofarello, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv.to Giorgio Santilli, con domicilio eletto presso l’avv.to Giorgio Santilli in Torino, via Paolo Sacchi, 44;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino n. 9 del 4.2.2010 del Comune di Trofarello, a firma del Responsabile del …

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