Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16753 del 21 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16753PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, pur non costituendo una misura cautelare, deve essere sorretto da idonea motivazione in ordine alla finalità perseguita per l'accertamento dei fatti, non essendo sufficiente la mera affermazione della sussumibilità del fatto in una ipotesi di reato o della qualificazione della cosa come corpo del reato. Il decreto di convalida del sequestro da parte del pubblico ministero e l'ordinanza del tribunale del riesame che non indichino espressamente le esigenze probatorie che giustificano il sequestro sono affetti da carenza motivazionale e devono essere annullati senza rinvio, con conseguente restituzione delle cose sequestrate all'avente diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), difensore di fiducia di:

Pa. Gi. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 19.9.2008 del Tribunale di Fermo, con la quale e' stata rigettata l'istanza di riesame avverso il decreto di convalida del sequestro probatorio emesso dal P.M. in data 28.8.2008;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) Lombardi;

Visti gli atti, la ordinanza denunziata ed il ricorso;

Udito il P…

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