Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1842 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1842PEN

Massima

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Il possesso di un documento di identità recante la foto del possessore con false generalità integra il reato di cui all'art. 497-bis, comma 2, c.p. (Possesso e fabbricazione di documenti falsi), in quanto la presenza della fotografia dell'intestatario apparente del documento falso costituisce una prepotente efficacia indiziaria del suo concorso nel processo di predisposizione del documento stesso. La valutazione dell'inidoneità assoluta dell'azione, che dà luogo al reato impossibile ex art. 49 c.p., deve essere effettuata ex ante, sulla base delle circostanze di fatto conosciute al momento in cui l'azione viene posta in essere, indipendentemente dai risultati, e non ex post. L'applicazione della recidiva reiterata semplice, ai sensi dell'art. 99, comma 4, c.p., richiede che il nuovo reato sia espressione della maggiore pericolosità sociale dell'imputato, circostanza che il giudice di merito può desumere dal certificato penale e motivare adeguatamente. Infine, l'istituto della particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è applicabile alla fattispecie di cui all'art. 497-bis, comma 2, c.p., in quanto punita con pena edittale aumentata rispetto a quella prevista dal comma 1 della medesima norma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/11/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCORDAMAGLIA IRENE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FILIPPI PAOLA.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per la cassazione della sentenza della Corte di appello di Milano in data 6 novembre 2020, resa in integrale conferma della sentenza del Tribunale …

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