Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6422 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6422SENT

Massima

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Il rilascio di un'autorizzazione amministrativa, richiesta da un soggetto privato, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il diniego o il ritardo dell'amministrazione competente, in quanto la pretesa del ricorrente risulta integralmente soddisfatta, con conseguente compensazione delle spese di lite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il rilascio dell'autorizzazione amministrativa richiesta dal privato, nelle more del giudizio promosso avverso il diniego o il ritardo dell'amministrazione, determina la cessazione della materia del contendere, in quanto la pretesa del ricorrente risulta integralmente soddisfatta. In tale ipotesi, le spese di lite devono essere compensate, in considerazione del complessivo andamento del giudizio. La massima si fonda sulla considerazione che, una volta ottenuta l'autorizzazione richiesta, viene meno l'interesse del privato a proseguire il giudizio, essendo stata accolta la sua pretesa. Pertanto, il Giudice amministrativo non può che prendere atto di tale sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite in ragione del positivo esito finale del giudizio per il ricorrente. Tale principio si applica ogni qualvolta l'amministrazione, nel corso del giudizio, rilasci l'autorizzazione, il permesso o il provvedimento richiesto dal privato, soddisfacendo così integralmente la sua pretesa. In tali casi, il Giudice non può che dichiarare la cessazione della materia del contendere, senza entrare nel merito delle questioni giuridiche sollevate, e compensare le spese di lite, tenuto conto del complessivo andamento del giudizio. La massima si pone, dunque, come un principio generale, applicabile a tutti i casi analoghi in cui l'amministrazione, a seguito dell'impugnazione di un suo provvedimento di diniego o ritardo, rilasci il provvedimento richiesto, determinando la cessazione della materia del contendere e la compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2021

N. 06422/2021 REG.PROV.COLL.

N. 08026/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8026 del 2014, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 9;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso gli uffici della avvocatura regionale in Roma, via ((omissis)) n.27;
Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliataria ex lege in Roma…

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