Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1637 del 2022

ECLI:IT:TARBA:2022:1637SENT

Massima

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Il diniego del rilascio della patente di guida ai soggetti condannati per reati in materia di stupefacenti, previsto dall'art. 120, comma 1, del codice della strada, è un provvedimento vincolato e non discrezionale, che opera a monte del conseguimento del titolo abilitativo e non incide su alcuna aspettativa consolidata dell'interessato. Tale diniego è giustificato su un piano di non manifesta irragionevolezza, in quanto la diversa gravità del reato commesso, unitamente alla condotta del reo successiva alla condanna, assume determinante rilievo ai fini del possibile conseguimento di un provvedimento riabilitativo, che restituisce al condannato il diritto a richiedere la patente di guida. Pertanto, il decorso del termine di tre anni dal passaggio in giudicato della condanna, oltre il quale il condannato non può più subire la revoca della patente e, ove l'abbia subita, può ripresentarsi all'esame per conseguirla, non trova applicazione nel caso di diniego del rilascio della patente, atteso che tale provvedimento riflette una condizione ostativa che opera a monte del conseguimento del titolo abilitativo e non incide su alcuna aspettativa consolidata dell'interessato. Inoltre, una volta venuto definitivamente meno il documento abilitativo, anche in caso di cessazione della misura di prevenzione, l'interessato non ha titolo alla restituzione della patente a suo tempo legittimamente revocata, ma piuttosto al rilascio di un nuovo documento di guida, sottoponendosi al relativo iter procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/12/2022

N. 01637/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00159/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezioni Unite)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 159 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via S. Matarrese 2/13;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Bari, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Stato di Bari, domiciliataria ex lege in Bari, via Melo, 97;

per l'annullamento del decreto del Prefetto della Provincia di Bari del 7 novembre 2017, prot. -OMISSIS-/2013 Area III, notifi…

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