Cassazione penale Sez. I sentenza n. 879 del 12 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:879PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la richiesta di sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari, deve considerare non solo gli elementi favorevoli all'indagato, come l'incensuratezza e il pentimento manifestato, ma anche la gravità oggettiva del fatto, le modalità aggressive e violente della condotta, la propensione dell'indagato a comportamenti di particolare violenza e la sua scarsa capacità di autocontrollo, anche in ragione della sua abituale condizione di ubriachezza. Tali elementi, debitamente motivati, possono giustificare il giudizio di elevata pericolosità sociale dell'indagato e l'adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere, in assenza di nuove e significative circostanze idonee a sorreggere un diverso giudizio di ridotta pericolosità. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni relative alle esigenze cautelari, essendo tenuto a verificare la logicità e la congruità della motivazione adottata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS),
avverso l'ordinanza n. 629/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 26/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
- che il Tribunale…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.