Il rilascio di un'autorizzazione amministrativa per la realizzazione di un impianto di distribuzione di GPL è subordinato al rispetto del rapporto massimo del 5% tra il nuovo impianto e gli altri impianti esistenti nella zona, come previsto dall'art. 32 della legge regionale n. 27/1994. Tale requisito deve essere preventivamente accertato dall'autorità competente, la cui mancata verifica determina l'illegittimità del provvedimento autorizzatorio. Tuttavia, l'avvenuto collaudo positivo dell'impianto e il suo successivo esercizio, anche a seguito di ampliamento, comportano la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti in considerazione della particolare situazione di fatto e di diritto venutasi a determinare.