Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19340 del 6 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19340PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere applicata anche in assenza di una condanna penale definitiva, qualora siano comunque dimostrati elementi di concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, desunti da comportamenti e collegamenti con ambienti mafiosi, anche se risalenti nel tempo, purché permangano e non vi sia stata una effettiva e comprovata volontà di recidere tali legami. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del requisito dell'attualità della pericolosità, non è vincolato dagli esiti favorevoli di un precedente procedimento penale, potendo autonomamente apprezzare gli elementi probatori acquisiti, anche se relativi a fatti risalenti, purché siano idonei a dimostrare la perdurante contiguità del soggetto a contesti criminali organizzati. La scelta di una linea difensiva non collaborativa nel processo penale non può essere considerata di per sé indice di assenza di volontà di recidere i precedenti legami, dovendosi invece valutare l'effettivo comportamento tenuto dal soggetto successivamente, al fine di accertare l'effettiva rottura dei collegamenti con ambienti mafiosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto del 11/07/2011 della Corte d'appello di Palermo R.G. 66/2009;

visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso e le richieste del Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), di rigetto del ricorso;

udita in Camera di Consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto datato 11/07/2011, la Corte d'appello di Palermo ha confermato il provvedimento del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.