Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1387 del 15 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1387PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando più soggetti si uniscono stabilmente in un vincolo associativo finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti, con una struttura organizzativa e ruoli definiti tra i partecipanti, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli reati-fine. L'elemento distintivo rispetto al mero concorso di persone nel reato continuato risiede nella permanenza del vincolo associativo tra i partecipi, anche indipendentemente dall'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che ciascun partecipe abbia concorso in tutti i reati-fine, essendo sufficiente che egli abbia aderito al programma criminoso, ricoprendo un ruolo fondamentale per la realizzazione dello stesso. Tuttavia, la sentenza di condanna deve adeguatamente motivare in ordine al ruolo e al contributo causale di ciascun imputato nell'ambito del sodalizio criminoso, rispondendo alle specifiche doglianze difensive. Inoltre, il giudice è tenuto a verificare d'ufficio l'eventuale intervenuta prescrizione dei singoli reati-fine, anche in assenza di espressa eccezione da parte della difesa, in quanto trattasi di causa di non punibilità rilevabile ex officio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. ALMA Marco Maria - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/09/2018 della Corte di Appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALMA Marco Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Marinelli Felicetta, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere i reati estinti per interve…

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