Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 719 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:719SENT

Massima

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Il danno da ritardo nell'adozione di un provvedimento amministrativo favorevole non può essere presunto iuris tantum, ma il danneggiato deve provare tutti gli elementi costitutivi della relativa domanda risarcitoria, in particolare la sussistenza dei presupposti sia di carattere oggettivo (prova del danno e del suo ammontare, ingiustizia dello stesso, nesso causale), sia di carattere soggettivo (dolo o colpa del danneggiante). Pertanto, l'inerzia della pubblica amministrazione non è sufficiente a far sorgere automaticamente il diritto al risarcimento, essendo necessario che il privato dimostri l'adempimento degli oneri posti a suo carico per l'accesso al finanziamento e l'attivazione della mora credendi nei confronti dell'amministrazione. In assenza di tali elementi, la domanda risarcitoria deve essere respinta.

Sentenza completa

N. 01741/2009
REG.RIC.

N. 00719/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01741/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1741 del 2009, proposto da:
Vivere Solidale 2000 Srl, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis))'Erba, domiciliata ex lege presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Taranto, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.((omissis)) in Lecce, via ((omissis)),14;

per il risarcimento

dei danni subiti a causa dell'arresto dell'iter procedimentale indicato nella delibera di G.C. n. 538 del 25.08.2004, finalizzato ad ottenere l'erogazione del finanziamento comunitario della Regio…

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