Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13726 del 31 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13726PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di fuga o di reiterazione del reato, anche sulla base di una sentenza di condanna non definitiva emessa nel medesimo procedimento. In tali casi, il giudice della cautela non può discostarsi dalla ricostruzione dei fatti e dalla qualificazione giuridica operata dal giudice del merito, dovendo valutare il fumus delicti e il periculum in mora sulla base degli accertamenti già compiuti. La sproporzione tra il reddito dichiarato e il patrimonio posseduto, accertata anche attraverso l'utilizzo di parametri statistici come gli indici ISTAT, integra la presunzione di illecita accumulazione patrimoniale prevista dall'art. 240-bis c.p., salvo che l'indagato non fornisca idonea prova contraria. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria ex art. 416-bis, comma 7, c.p. può essere disposto sulla base della sentenza di condanna non definitiva per il delitto di associazione mafiosa. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato ai soli vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà, non potendosi estendere al merito delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. CERSOSIMO E - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/07/2022 del Tribunale del Riesame di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CERSOSIMO Emanuele;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Procuratore Generale Dott. MOROSINI Pierluigi, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, con ordinanza del 4 settembre 2020, ha confermato il decreto con il qual…

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